DIETA GLUTEN FREE
IL BLOG DELLA NUTRIZIONE DI CECILIA GORLA
DIETA GLUTEN FREE
Le diete gluten free stanno prendendo molto piede ma c’è grande confusione a riguardo, per alcuni sono diventate una moda, a volte anche pericolosa, per molti invece sono un approccio funzionale per mantenere un buon stato di salute. Per qualcuno potrebbe essere difficile capire chi ha ragione quando le posizioni sono così distanti. A mio avviso c’è ragione da entrambe le parti.
Sono certamente molteplici le patologie correlate al consumo di grano e di glutine; la più conosciuta è la celiachia, ma recentemente è stata individuata anche la gluten sensitivity, una condizione molto meno specifica, che comprende sia sintomi intestinali che extra intestinali, e che migliora con l’eliminazione del glutine dalla dieta dei soggetti. Il problema nasce dall’idea che alcune persone possano pensare di autoprescriversi diete senza glutine solo per il gusto di provare una dieta sana, credendo di farsi del bene e non riflettendo sui danni che in qualche modo potrebbe causare.
Una dieta gluten free fatta senza indicazioni cliniche può avere inaspettati effetti negativi sulla nostra salute. Nella dieta occidentale classica il frumento rappresenta un’importante fonte di prebiotici, aiuta quindi l’omeostasi del nostro microbiota, un organo metabolico a tutti gli effetti. Escludere il frumento senza una adeguata sostituzione prebiotica può causare effetti negativi sul microbiota che si riflettono poi sulla salute generale dell’individuo attraverso l’aumento della permeabilità intestinale e la produzione di metaboliti negativi come il tmao. La dieta gluten free è una vera e propria terapia, fondamentale per le persone che la necessitano ma non andrebbe mai affrontata senza il supporto di professionisti esperti che possono modularla al meglio evitando al meglio i possibili effetti avversi.
La Celiachia è una reazione che coinvolge il sistema immunitario adattivo mediata dalla produzione di anticorpi che vanno a colpire e a danneggiare la muscosa intestinale, con atrofia dei villi e conseguente deficit di capacità assorbitiva, nella Gluten sensitivity c’è sempre un coinvolgimento del sistema immunitario ma a differenza della celiachia sembra essere coinvolto il sistema immunitario innato, quindi non anticorpo mediato e molto meno specifico, e sembrano essere coinvolte anche altre molecole contenute nel frumento come gli inibitori della a amilasi tripsina (ATI), proteine molto bel rappresentate nel grano.
Cecilia Gorla
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