Dieta mediterranea

DA SEMPRE LA PIU’ “AMATA”

LA NOSTRA AMATA

DIETA MEDITERRANEA

 

Noi italiani siamo amanti della pasta, della pizza, e del pane. Togliere questi capisaldi dalla nostra dieta è un affronto intollerabile per molti di noi, un insulto alla dieta mediterranea. Ma nella vera dieta mediterranea, quella studiata da Ancel Keys, cioè l’alimentazione delle popolazioni del sud Italia degli anni ’50 raramente si trovavano questi alimenti.

“Credo fortemente nell’importanza di salvare ciò che di buono c’è nella nostra tradizione mediterranea, ed è tanto, ma modificando quello che, visto il cambiamento sociale e culturale avvenuto negli ultimi 70 anni, potrebbe nuocerci.”

           Cecilia Gorla

Il benessere 

a tavola

La vera dieta mediterranea è basata sulla moderazione, erano popolazioni umili e la loro alimentazione era povera, frugale, non era escluso nessun alimento ma la frequenza era molto limitata. Carne e pesce erano alimenti costosi, quasi preziosi, erano contemplati ma non tutti potevano permetterseli e per questo motivo le fonti caloriche principali erano altre, soprattutto cereali in chicco, legumi, frutta e verdura e come fonte di grassi soprattutto l’olio di oliva.

Le popolazioni mediterranee che avevano questo tipo di alimentazione erano costituite per la maggior parte da contadini, persone occupate nel lavoro fisico pesante in modo continuativo e quotidiano. Lavoro fisico che richiedeva importanti fonti di nutrimento e di energia, anche il vino in questo contesto potrebbe essere considerato come un primo energy drink della storia. Pensare di poter trasportare la dieta mediterranea al giorno d’oggi mangiando pane e pizza quotidianamente è assolutamente nocivo, alla nostra salute e alla memoria di Ancel Keys, a cui dobbiamo moltissimo.

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