L’importanza dello iodio nella dieta

IL BLOG DELLA NUTRIZIONE DI CECILIA GORLA
L'importanza dello iodio nella dieta

L’IMPORTANZA DELLO IODIO NELLA DIETA

Parlando di iodio la prima cosa che viene in mente è quanto faccia bene respirare in riva al mare o se il sale che consumiamo in cucina vada bene. A cosa serve e quali sono gli alimenti ricchi di iodio? Se non ne assumiamo abbastanza che conseguenze rischiamo? In questo articolo proverò a rispondere a questi interrogativi.

Lo iodio, dal greco iodes (violetto), è un elemento (come l’ossigeno, l’idrogeno, il calcio, ecc.) diffuso nell’ambiente in diverse forme chimiche, è infatti contenuto nelle rocce, nel suolo e nell’acqua Lo iodio dei mari evapora per tornare sulla superficie terrestre attraverso le piogge ed essere poi assorbito dalle piante. Quindi sì, respirare acqua marina fa bene al nostro organismo. E mangiare verdure coltivate in terreni ricchi di iodio anche. Cerchiamo ora di capire perché.

UN AMICO DELLA NOSTRA TIROIDE

Lo iodio è un micronutriente essenziale presente nell’organismo umano in piccole quantità e concentrato quasi esclusivamente nella tiroide, ghiandola endocrina che produce due ormoni che regolano numerosi processi metabolici n e svolgono un ruolo importantissimo nelle prime fasi della crescita e nello sviluppo di diversi organi. L’accumulo di iodio nella tiroide crea una sorta di “riserva”, ma non per questo possiamo deliberatamente evitare di assumerne, al punto che il Ministero della Salute (attraverso l’Istituto Superiore di Sanità) consiglia di utilizzare sale arricchito di iodio, che ha lo stesso aspetto del sale da cucina e non presenta odori o sapori particolari, né altera quello dei cibi a cui viene aggiunto.

DOSI CONSIGLIATE

Per quanto riguarda il fabbisogno giornaliero di iodio, il Ministero della Salute ne raccomandano l’assunzione di 150 mcg da aumentare fino a 200 mcg per la donna in gravidanza e durante l’allattamento. Lo iodio è infatti fondamentale per lo sviluppo fisico, intellettivo e neurologico del bambino. È stata riscontrata una certa correlazione, tra alcuni lievi ritardi cognitivi del linguaggio, della lettura e della comprensione di testi da parte dei bambini e gestanti che hanno seguito diete particolarmente povere di iodio durante la gravidanza.

CARENZA

Se lo iodio è particolarmente indicato in gravidanza, va detto anche questo minerale è importante anche in età adulta, in quanto una carenza potrebbe causare disfunzioni di vario tipo. La conseguenza più nota è il gozzo, ovverosia l’ingrandimento della tiroide, una patologia che, stando ai dati riportati dal Ministero della Salute, in Italia affligge circa 6 milioni di persone ovvero più del 10% della popolazione. Il gozzo rappresenta un iniziale adattamento della ghiandola, che diviene più attiva nel tentativo di produrre quantità di ormoni adeguate alle necessità dell’organismo. Sebbene il gozzo sia l’effetto più frequente, le conseguenze più gravi della carenza di iodio sono rappresentate dai danni a carico del sistema nervoso centrale e periferico, per il cui sviluppo sono essenziali gli ormoni tiroidei.

ALIMENTI RICCHI DI IODIO: LA LISTA

L’organismo produce questo micronutriente così prezioso per l’accrescimento corporeo solo in minime quantità, quindi la fonte principale resta il cibo. Nella lista degli alimenti che lo contengono ai primi posti ci sono i crostacei ed il pesce, con rispettivamente 300 e 115 mg per 100 gr di prodotto.

Ma ecco la lista dei principali alimenti che contengono iodio.

  • crostacei
  • pesce di mare
  • molluschi
  • sale marino
  • latte vaccino
  • uova
  • frumento e cereali vari
  • pesce di lago o di fiume
  • carne
  • frutta
  • legumi
  • ortaggi

Per far sì che la tiroide funzioni in modo adeguato e produca le quantità necessarie di ormoni tiroidei è necessario che tutti – bambini, adolescenti e adulti – assumano quotidianamente la giusta quantità di iodio.

La quantità che deve essere ingerita giornalmente da un adolescente o da un adulto è pari a 150 microgrammi. Le donne in gravidanza e in allattamento ne devono assumere di più per assicurare un normale sviluppo del bambino.

Cecilia Gorla

SEGUIMI SUI CANALI SOCIAL

Rimaniamo in contatto

Email

info@ceciliagorlanutrizionista.it

Studio

via Michelangelo Buonarroti 41, 20145 Milano

Orari di ricevimento

Lun - Ven: 10.00 - 19.00
Sabato: 10.00 - 13.00